La cefalea a grappolo è la cefalea più rappresentata nel gruppo delle cefalee primarie associata a disturbi disautonomici trigeminali. È più colpito l'uomo con un'età media di insorgenza di circa 30 anni. Gli attacchi sono caratterizzati da dolore intenso, unilaterale, in sede orbitaria, sovraorbitaria, temporale, della durata compresa tra 15-180 minuti, che si manifestano con una frequenza variabile da 1 volta ogni 2 giorni a 8 volte al giorno. Gli attacchi si associano a uno o più dei seguenti segni omolaterali al dolore: iniezione congiuntivale, lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione del volto, miosi, ptosi, edema palpebrale. Gli attacchi si manifestano in periodi attivi, denominati "grappoli", della durata di settimane o mesi, intervallati da fasi di remissione della durata di mesi o anni. Il 10-15% dei soggetti presenta un andamento cronico senza periodi di remissione.